Non abbiamo più tesori
da portare nelle tombe,
poveri faraoni di cartapesta,
soli con le nostre ceneri
gettate nel Seveso
da qualche buon volenteroso,
giusto per non recare loro
troppo fastidio.
E poi che inutilità
per i precari del Corriere
scrivere quattro stupide righe
di necrologio su chi è stato
meritevole o meno.
Vorrei donare il mio nulla
a chi mi ha sempre amato
nel silenzio di un estraneo.
18 settembre 2015
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