Non sei mia fatalità,
ti credessi,
non potrei appieno gioire,
di tutte le conquiste nel corso della vita,
per tutti i dolori vinti,
non sentirei orgoglio ne liberazione.
Come un viaggio organizzato
un film muto, un trino arcobaleno,
un burattino.
Tirato e diretto da invisibili fili,
con lo sguardo incantato e
uno stupido sorriso beato.
Mia è la forza,
mia la debolezza
mia la stoltezza
e mio sarà il destino.
La Fortuna
se passa
le tenderò la mano.
Fatalità non sei compatibile con il mio cuore.
Resta dietro quella porta....
Potrei aver bisogno di te.
5 giugno 2007
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Cercando nell'Anima
di Almina Madau
E allora mi chiedo chi sono.
E nudo senza specchi,
cerco nell'anima,
fragile anima,
una(…)