Guarirò a fine estate:
dal piatto del mare vengono via
ancora affamati gli ultimi commensali,
scostando le sedie fino all'autunno.
E' quel trambusto stanco di ossa
che vanno su carrozzine di legno
ad avvisarmi l'odore del tuono.
1 agosto 2011
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La poesia ha la stessa imperscrutabilità del futuro: non si possono prevedere le parole che verranno.