È strano vedersi che vivi,
ti domandi perché sei lì…in mezzo agli altri (chi?)
Forse è tutta la finzione di un dio effimero
(prigioniero in un corpo acquoso)
Persino il tempo, pagliaccio neuronico,
è l’immaginazione di un frutto che, marcio,
si spiaccica nel ritorno all’humus di una nuova terra…
3 novembre 2010
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I buoni registi vedo che continuano a produrre film eccezionali, non così i poeti che giusto solo la prima sceneggiatura è spesso quella buona. Dunque sono solo delle comparse di una regia a loro ignota.