È strano vedersi che vivi,
ti domandi perché sei lì…in mezzo agli altri (chi?)
Forse è tutta la finzione di un dio effimero
(prigioniero in un corpo acquoso)
Persino il tempo, pagliaccio neuronico,
è l’immaginazione di un frutto che, marcio,
si spiaccica nel ritorno all’humus di una nuova terra…
4 novembre 2010
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tutti scrivono come dei forsennati ma poi ci si rende conto che basterebbe una sola poesia, quattro versi che possano girare il mondo con le proprie parole. di questo si tratta, scrivere questi quattro versi.