Il suo desiderio,
non attende,
concubina
dalle iridi blu,
nel saio di seta,
pallida di latte,
offri il tuo letto,
agli sperduti,
dove affiora
sui tuoi lembi,
il gusto dolciastro
dell'amore,
ore notturne,
che si strascicano,
nel fruscio delle lenzuola,
fino agli orli,
dove cadono
lievi fiocchi
di tristezza,
e si abbandonano,
i tuoi capelli neri,
fra le dita,
dei sottili fumi,
allo spegnersi
delle candele,
quando l'ultimo compagno,
se n'è già andato.
14 giugno 2010
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