Fuori dal filo
rivolti casa dietro la scia delle lumache,
la più insidiosa. I venti passi in bilico
e la porta che schioda,
l’icona obliqua dal fiato lento del percorso
gesto puro
tra ingenuità e disperazione, intraducibile
preghiera da un silenzio che intercede.
Sembra diabolico ripeterselo, abbi fede
rinnega il sogno. Dalla serratura
vedo scivolarti dentro al legno
del parquet, lo sguardo al soffitto
all’infinito ripetere Tu lo sai.
4 luglio 2012
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