Vanno fuori pista ad un carrello d’emergenza le ali in sogno
fogli ad una pausa senza spaventarla nel campo abbraccio.
I più semplici sono dispiaciuti tirati via arresi sconosciuti
insieme o soli senza chiedere permesso a firmare le finzioni.
Assolato il cuore tra i rami alle stelle nelle tane nuvole.
Pulito annega l’arcobaleno che dell’aquilone è figlio ingenuo.
Poco spazio per un mare aperto dallo sguardo che non ci penso.
Credo.
17 novembre 2008
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