Mia vita, annodato tra pampini ostinati di nebbia,
sento il tuo respiro salire dai covoni di lettere
mietute alla mia bocca per chiamarti.
Mia vita, un giorno chiederò germogli
alla tua radice di incenso. Alla tua ala conficcata
nel terreno come una croce a dire che sei cielo.
26 novembre 2011
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Scrivo perchè le mie dita sanno dire meglio della voce.