Distanze trafitte
dal fiorire di prati
appena aperti al presente,
e sono ancora,
nuova
tra le onde del tempo
cantando di miraggi,
ghazal infinito.
Prigioni di silenzio
e di ricordi d'argento,
alzando sguardi unìsoni
petali nel vento,
ad ogni sud remoto.
L' azzurro vasto
è intatto
anche se gli occhi son spenti.
Io canto tutte le lingue
mozzate, mute, lontane.
23 ottobre 2006
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