Giacqui solitario
Debole e accorato
Avendo perduto
Il sentore di lei
Che m’aveva avvinto
Come un tralce di vite
Giacqui solitario
Pensoso e irretito
Avendo smarrito
Il senso della vita
Che mi donava
Rettitudine e conforto
Giacqui solitario
In balia di Ipno
Che a guisa di Palinuro
Fece svanire
Nel pelago aperto
Me nèctes inesperto
19 novembre 2013
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Mi rendo conto che, a volte, l'umiltà e la disponibilità di una persona vengano interpretate come debolezza da chi è "povero di spirito", per cui questi si comporta da prevaricatore pensando di avere libertà di fare e sfare su quella persona.