Mentre leggi, la luce da sinistra
si scontra lì negli occhi e s'apre a quella
che scende dal soffitto in diagonale,
disegna a destra una finestra ovale
che ti proietta il cinema del vento.
L'inverno sulle foglie, i rami sciolti
e le cadenze d'un meriggio lento
all'ombra di torture, come volti
di nostri torti e densità di palpiti
di morti, stracci vivi e una parola
che danza al tuo singhiozzo. Gira un mestolo
per dilavare il grumo secco in gola.
14 gennaio 2019
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Ogni età ha il suo fascino, a volte evidente e immediatamente afferrabile, a volte nascosto, accessibile solo attraverso l'abile lettura delle mappe tracciate dal tempo, come un tesoro da scovare nel profondo di un forziere custodito nell'anima.