Il credo di un poeta

Il credo di un poeta

Io Credo in Dio
E nella libertà di non credere.
Io credo nel rimprovero della mamma e nella Costituzione italiana.
Io credo che ci sia un amico vero a cui noi possiamo dire tutto e dico tutto.
Io credo nella pastasciutta e le dita nel naso.
Io credo in Fantozzi e nel bacio della buonanotte.
Io penso che ognuno abbia un credo.
Io credo nel rock'n roll e nel bar degli amici .
Io credo nel confessionale del barriere.
Io credo nella polaroid e le foto che non abbiamo in chiavetta.
Io credo ancora nella videocassetta.
Io credo nel babbo natale e la sua renna.
La minestra che faceva la mia nonna.
L'odore della noce moscata.
La bolletta che a volte e' salata... come l'odore della rugiada.
Io credo nel sacrosanto diritto di scioperare e nella protesta e che quando ti prendi una cotta... ehh ora che ti va via, ne passa di acqua sotto i ponti e diventa una tempesta.
Nel bacio che devo ancora dare e il domani mattina verso le 7 nella domenica di ferragosto quando non sai dove andare?
Io credo che anche noi tutti abbiamo un buco nello stomaco e la nostalgia della campanella di scuola e di Mike Bongiorno.
O di pensare: "meglio erano le ginocchia sbucciate che il cuore lacerato!?"
La religione e l'ora atea della carboneria liceale in toilette.
IO CREDO ANCORA NELL’AMORE!!!
scusa ma ditemi anche voi se é vero il mio credo?

Anonimo veneziano