Ti porto nel mio mondo
astratto, ma mai distratto.
Nei miei occhi verde muschio
muto profumo di parole
ruvide come corteccia
incuneate tra le costole e il cuore.
Alburno amore, mia prima vertigine.
Vibro di foglie che respirano vento
e di ognuna ne riconosco la voce.
Capace di crescere fra mutevoli certezze
cedo alla instabile difesa di un'assenza,
e inevitabilmente amo.
23 ottobre 2025
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