Sposto la tenda,
il cielo mi incanta,
ripenso alle giornate
senza scuola
quando stavo diventando
grande,
ripenso al mio riflesso
nello specchio
che guardavo
con mille domande.
Scrivo nella nostalgia,
il silenzio di oggi non è
come quello di prima,
la strada è proseguita
verso qualcosa
che ha lentamente rivelato,
ogni promessa ha perso
la forza che aveva dato.
7 aprile 2024
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Non si possono consolidare impronte perdute nel vento,
la cenere di una storia è la memoria del suo fuoco
e in tutto questo dissolversi vi è qualcosa di sacro.