Nella curva del silenzio di una notte senza luna né stelle
‐ violentate dalla sua stessa oscurità ‐
ho scritto parole di pioggia e di lacrime che
‐ brividi fino al cuore ‐
scivolano come barche sul dorso del mare all'orizzonte.
Eccomi: sposa della tua assenza
prigioniera di una torre d'avorio
col cuore in balia del vento del ricordo.
4 novembre 2010
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Alba romana
di Alessandra Caterina Carrozzo
Incroci di mani, di sguardi, di respiri nervosi.
Intrecci di dita, di profumi, di parole neanche(…)