Nella curva del silenzio di una notte senza luna né stelle
‐ violentate dalla sua stessa oscurità ‐
ho scritto parole di pioggia e di lacrime che
‐ brividi fino al cuore ‐
scivolano come barche sul dorso del mare all'orizzonte.
Eccomi: sposa della tua assenza
prigioniera di una torre d'avorio
col cuore in balia del vento del ricordo.
3 novembre 2010
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