Con dolcezza ricordo
la tua voce
di tepore di primavere
caduta in un silenzio
d'inverno,
che mi separa
dalle tue parole
di profonda presenza.
Inevitabile la nostalgia
che disegno
nella mia stanza,
rifugio di speranze
e di illusioni,
di teatri d' ombre
e di lacrime
che lasciano chimere
sparse nelle mie sere.
1 novembre 2023
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Ad occhi chiusi vedo quel cielo che mi hai lasciato tra un abbraccio e un incanto.