Viaggi di sguardi penetranti
dentro l’anima violentata,
non gesti insidianti
non parole temute
ma defloranti pupille
forti dell’ardito possesso
di anonime vite
in fugaci incontri.
17 dicembre 2012
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"Spesso ho voglia di scrivere anche se niente ho da dire. Prendo la penna ed ecco che la mia mano, come guidata, concretizza ciò che in realtà proprio volevo dire e che la mia mente teneva conservato; Un ricordi, una sensazione,, un dolore, sfociano come per magia, sulla pagina bianca, trasportati dall'inchiostro amico".