Soli su questo inutile mare di acqua, governati da Dio e sottomessi all'uomo.
Il cielo piange lacrime rosse e ci tinge di morte, immersi nel dolore della solitudine incessante dell'esser vivi; il saper parlare ed amare e vivere e perire, ci rende immuni al mondo come Dio è immune al tempo.
La potenza tempestosa del cielo in festa e la malinconica sinfonia del vento, l’ardere del fuoco e della pioggia bagnata, la terra che trema, ci culla come anime perse tra il buio e le ombre che inghiottiscono l'uomo.
18 marzo 2013
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"E nella notte per camminar sul mare, porto un vestito di soli occhi.
La mancanza dell'infinito coesistere col mondo, spezza ogni certezza.
C'è chi dice di avere un buco al cuore e c'è chi, per davvero, ha nel cuore un buco."