Ho tante parole, ma pochi letti.
Restano in piedi in riga obbediente,
ciarlanti comari dalla bocca bionica e l'insonnia antica.
Eppure al tuo nome si piegano in croce,
l'arco è un inchino di grande dolore.
E così rimpicciolite, trovano posto.
3 luglio 2011
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Spesso la cosa più difficile da afferrare è quella più vicina.