qualcuno li chiama invasori,
sbarcano sulle nostre coste,
gusci di barchette, odori di povertà.
“ cambieremo vita”, dicono gli occhi!
abbandonano le zattere,
i lager dell’accoglienza
ora li accolgono, la miseria
li scorterà per sempre.
qualcuno li chiamava invasori…
3 marzo 2011
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FB assomiglia più a un unico piatto di spaghetti con il sugo dove tutti indistintamente pucciano il pane.