Stendete il mio cuore sopra un altare
e se bela, tirategli via la voce. Strozzatelo.
Tagliatelo in più parti, guardategli bene le budella.
E dopo avergli sfilato la porzione ancora piena
di fiele e desiderio, gettatene via i resti.
Voglio rimanga niente, se non un'ombra di sangue,
di questo catenaccio straniero che ha aperto all'amore sbagliato.
24 giugno 2011
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La poesia ha la stessa imperscrutabilità del futuro: non si possono prevedere le parole che verranno.