Quel lembo di cielo che precipita
sulla ruga di rugiada del mattino,
è il fiato surreale del divino
è l’ancoraggio all’aritmetica
del cuore, il luogo delle aurore,
l’arcobaleno e il suo colore.
E ancora il viaggio verso l’ombra,
lento e ritmato, poi il fiato
e il respiro, le fedi e lo stato
dell’arte, quella via sgombra
da ostacoli e l’abito dell’amore:
è stato un alito caldo, un onore.
19 dicembre 2024
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