Studiavo con il marcio del legno.
puzzava.
la maestra puniva la mia mano.
“maledetto mancino”
che il diavolo ti abbia in gloria
(diceva).
schernito
da saccenti compagni
(tutti destri).
mi tiravano le noccioline
come giovane cucciolo in gabbia
dietro una vecchia lavagna logorata
e scrostata dal tempo.
non l’ha perdonata
– la maestra –.
il diavolo l’ha poi accolta in gloria
4 novembre 2010
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Quando leggo alcune poesie la tristezza mi assale per lo spreco di Infiniti che limitano il finito di chi ha ben poco da dire.