Fummo cacciati dal Paradiso
per una mela appena sfiorata,
un frutto rosso, lucente, perfetto,
che prometteva sapore e peccato.
E noi, ingenui esploratori del mondo,
non sapevamo che bastava mordere
per perdere la casa più dolce dell’universo.
Ora camminiamo tra fiori e spine,
tra vento e sole,
e ridiamo amaramente
pensando a quella mela:
così piccola, così innocua…
eppure capace di cambiarci la vita.
E poi dicono che la frutta fa bene.
Ah, se solo sapessero!