La spirale dell’inizio

L’enfasi più ardua
è cominciare,
non per arrivare,
ma per accorgersi che il tempo
non cammina — respira.
Ogni inizio è un varco,
una soglia tra ciò che è stato
e ciò che ancora non ha nome.
Non nasce per durare,
ma per insegnarci
che persino la fine
ha il volto di un germoglio.
La vita non corre in linea retta,
ma fiorisce a spirali,
come una stella che muore
solo per continuare a viaggiare
nella luce che rimane.
Si cade,
ci si spezza,
ci si perde come acqua nel deserto.
E poi — senza rumore —
qualcosa si rialza.
Qualcosa in noi
che non sa morire.
Forse è questo la rinascita:
non un trionfo,
ma un sussurro.
Un passo appena,
invisibile,
che ci riporta
dove non siamo mai stati
ma che, inspiegabilmente,
riconosciamo come casa.