Sfogliando un libretto,
la straniera seduta
si sente a casa.
Il volto fiata
ma nessuno lo percepisce.
Occhi stanchi,
mani rugose,
cuore che dorme.
Il sonno è intimo,
neppur un sogno
ad allietarlo.
Il ragno ha tessuto
la sua tela,
lei, ne è al centro.
15 gennaio 2012
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