LA STUPIDITÀ

La stupidità,
Fine non ha mai,
Pensai,
Mentre di vago sguardo
Miravo
Un cimitero annerito.
Triste giornata plumbea fu,
Ed io
Miravo
Un edificio mesto mesto che se ne stava lì
E recava l’impronta di una famiglia,
Che con ardor divino,
Volle imprimersi nel taccuino della storia.
Non feci niente, mi limitai a sorrider
E se la soluzione vuoi trovar,
Per terra o di cappelle,
Solo una ne avrai,
Leggi il titolo, villan.