Sei sbocciata il ventisette
nell'abbandonato giardino
dietro la cinta di ruggine.
Per memoria del gennaio
che non ti potè avere
sospiri con tenue profumo.
T'apri violetta a consolare
della Shoah il piccino
che porta tatuato l'orrore.
Fiorisci sfidando l'inverno
per ridar voce all'amore
da bruti assassini risorto.
27 gennaio 2014
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