Le tue mani sanno di sogno

Le tue mani sanno di sogno
e di una febbre antica
che mi attraversa come una preghiera spezzata.

Io non chiedo nulla,
ma vedi come trema la luce
quando il tuo ricordo mi sfiora?
È un angelo che cade,
una follia che si rialza
vestita di rosso e di silenzi.

Ti penso
e il mio cuore diventa una finestra aperta,
da cui entra un vento
che sa di te,
di quella dolce condanna
che chiamiamo amore.

Ho amato ombre e miracoli,
ma solo tu sai camminare
sulle mie vene
senza farmi male.
Solo tu accendi,
nel mio buio,
una candela che brucia piano
e non consuma.

E così vivo,
a metà tra cielo e terra,
con il tuo nome che mi pulsa dentro
come un segreto che non vuole guarire.