Libellula

Sono la libellula: carezza d’aria tra i fili del tempo, fragile soltanto agli occhi distratti. Volo sopra gli specchi del mondo senza lasciare orme, ma il mio passaggio vibra nei sogni di chi sa guardare. Porto con me il sussurro dell’erba alta, la luce spezzata sulle ali come vetri di cielo. Non mi trattiene la terra, né mi comanda il vento: danzo per un istante, e in quell’istante si compie l’eternità. Ogni battito è un poema silenzioso, ogni curva nell’aria un pensiero che si scioglie. Non ho meta, ma ho destino: quello di sfiorare l’invisibile, e farlo sentire.”