Libera

Libera
mi sento libera
avvolta dalla notte ripenso a te
mi accorgo di tremare
sarà dura da passare questa notte
limpida e oscura allo stesso tempo.

Mi avvicino alla terra
sento i miei passi nei suoi sussurri
mi sporco di questa polvere
sento la pelle gridare tutta la sua sete.

L’acqua scende dai miei occhi
le orecchie sembrano enormi casse di risonanza
ogni sospiro è un frastuono che annebbia le idee.

Vorrei urlare
o anche solo parlare
invece i miei denti battono al ritmo di una preghiera.

Ascoltami e guardami,
vedi cosa mi stai facendo?

Annuisco e faccio la brava ragazza
non vi darò scuse per punirmi,
straziarmi più di quello che già sono.

Un nodo lega le mie viscere
un nodo per ricordarmi
come da piccola lo facevo al fazzoletto
o forse è solo un ricordo di mia nonna.

I pensieri si combattono e mi confondono
cerco la luce nella mia testa
ma l’oscurità no
non me lo permette.

Tornare è così facile
volare e lievitare in un mondo familiare
ma la famiglia è solo una, tutto il resto è fatica
ed io fatico a respirare.

Signore sorreggimi, confortami
slega queste mie mani
ora libere ma incatenate dai ricordi.