Se ti strappassero a me, come si decimano
dall'utero terroso le radici mute di culle,
io accecherei per sempre l'eccitata sete del vomere.
Perchè non voglio primavere alla mia porta
e il solletico delle giovani corolle ansiose di amplessi,
se non avrò la tua mano a dirmi come cominciano i boccioli.
13 dicembre 2011
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Scrivo perchè le mie dita sanno dire meglio della voce.