E torna il tempo delle rose
lo porta in becco l'allodola
che dei nostri giorni ne fece nido d'amore.
Come filo di pioggia,
tagliente mi scorre sul cuore
e mi domando
dov'è finito il chiaro dei tuoi occhi e
la carezza della voce che come stanco fiore adagiasti
sull'uscio di un mattino.
La tua assenza confonde l'alba col tramonto e ha confuso le stagioni
e adesso questo tempo mi torna profumato della bruma di novembre
e crudele si fa gioco della mia ferita.
2 maggio 2025
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Sicuramente tutti siamo stati felici almeno una volta nella vita... quando eravamo nel grembo materno.