Mi accusano d’essere muto
All’amore,
che io non provo,
come pietra
immobile
scalfito da gocce di azzurro.
Mi accusano
Che il mio cuore
Non voli oltre i miei canti,
Orfeo senza Euridice.
Ma io canto per amare
Ché in questi miei canti
mi è lecito amare.
M’è dura questa tormenta,
questa tempesta
Che ci scuote
e abbatte
E voglio essere pietra
Immobile
Per non volare
In quei cieli così maledettamente benedetti.
Canto allora per amare
Sicuro nella mia tana di talpa
Cieca al sentimento
Che t’invade .
E’ troppo per me
Misero cantore.
Vivo su queste note maledette,
Che maledico.
Canto di mondi che non vivo,
Eppur vivo
Annegandomici.
20 agosto 2007
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