Un giorno verrò a guardare il cielo dal tuo spigolo,
a chiedermi come brunisce le vie la cesellatura grigia
di nubi straniere e come sulla tua casa si inverte la rotta dei dolori
in una curva. Un giorno terrò la mano da cui sussurrarono i miei versi
e finalmente le parole si addormenteranno buie.
11 novembre 2011
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Alcune cose sono nascoste così bene da essere trovate facilmente