Il mio amore è miele partorito da un artiglio,
la rosa venduta ai mercati irti di gramigne,
un pistillo fecondato da serpi.
Il mio amore è il mandorlo ombroso
nella morsa dei muri arroventati,
l'ala costretta dall'osceno moncherino.
Sbuccerò il suo male fino alla polpa,
dalla catramosa virata del corvo verrà al cielo un battito di cigno.
7 novembre 2011
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Poesia: una manciata di parole che sfama secoli di silenzio.