Vegliava un dì la mamma il bimbo suo
un bianco lettino d’ospedale un letto
grigio intriso di cattivi odori un ospizio
una vecchia abbandonata sta morendo
quel bimbo or grande l’ha dimenticata
ladri e prostitute gli fanno compagnia
amor materno e vedi ingratitudine filiale
spesso non ripagati son gli affetti umani
ma dubbio non vi è sul labbro della vecchia
l'ultime parole queste ti voglio bene figlio
6 maggio 2015
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Il saluto della rana
di Giuseppe Gianpaolo Casarini
Copron ninfee carnose e dal giallo fiore
il largo specchio di un melmoso fosso
e nel silenzio(…)