I piedi scalzi, dentro i zoccoletti
sul vestitino c’è la mantellina
all’uncinetto, fatta da mammina
Un dono di Natale tra i dolcetti
Fermavi i tuoi capelli con cerchietti
toccavi l’acqua fresca ed argentina
giochi e risate la tua medicina
La povertà, il freddo, i denti stretti…
Con la tua veste larga e un po’ dismessa
attorno a quel nasone di borgata
riuscivi sempre a fare una gran festa.
L’era dei sogni, di un mondo migliore
ora ricordi di mente naufragata
Del tempo andato, gran compositore.
15 settembre 2014
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Mai come in questi tempi, attraverso la tecnologia, la poesia può avere la strabiliante fortuna di divenire un grande mezzo di comunicazione, amiamola...