Non è lo stesso il buio
sulle lapidi bianche
del nero che torce la schiena dei vivi
come diverso è il sole
che muove i colori dell’erba
tra le crepe dei marmi.
Occhi aperti dal tempo
vigilano croci spuntate
e l’olezzo dei fiori
inchinati alla terra
nel lamento dei morti.
2 novembre 2017
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Se ci si tocca ad un incrocio ci si contamina, rimane impresso un marchio senza tempo per riconoscersi.