Non apre porte ma scioglie catene
Il tempo, custode muto dei destini,
dispone traiettorie, come orizzonti infiniti
linee che ingannano l’occhio e seducono l’anima.
Li contempli nell’ombra, nel respiro segreto dei cipressi,
tra le vene d’argento degli ulivi, dove dimorano
i pensieri dissolti,
assenze che parlano piano. Eppure, osservarli
senza desiderio di possesso conviene.
La leggerezza, più che sollievo,
è atto di resistenza silenziosa. È la chiave giusta:
non apre porte, ma scioglie catene.
Ti libera dal peso opaco
della finzione interiore. E pregando, scopri:
che l’ansia di piacere è un veleno
travestito da virtù. Non eleva.
Consuma. E nel compiacere, ti tradisci.