Io amo le parole e più della mia carne:
sono agnelli tutti gli incroci delle mie ossa
ma è risparmiato il succo nero delle lettere.
Se ne stanno abbracciate in culla e ad ogni vagito
la mia mano risponde come una balia accorta
a rigirarle sul fianco meno molesto al sonno.
24 luglio 2011
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Spesso la cosa più difficile da afferrare è quella più vicina.