Le nostre ali sono catene sottovento.
Più desideriamo il cielo e più la terra ci trattiene.
Voliamo immobili agganciati alla nostra prima resa,
scimmiottando virate di suolo.
Siamo la nostra prigione: pur innocenti continuiamo ad incolparci.
Ma liberi l'uno dell'altra scontiamo la nostra condanna.
20 febbraio 2011
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Scrivo perchè le mie dita sanno dire meglio della voce.