Come se ancora non fosse rintoccata l'ora del ritorno
Considero altro il tempo
e lo spazio occupato da piccoli piedi
e da sottili respiri
Torcendoti le pupille
sciogliendoti le dita e lasciando libera la lingua
mi accompagni alla porta.
ne ricordo spesso il tonfo scuro
e l'odore greve
spiaccicato poi nel suo sorriso di vetro.
Stampato sulla tela
apparentemente bianca, dietro la porta.
7 gennaio 2008
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