Lacrime si bagnano
del peccato
e ripide salite
con occhi dolenti
dietro le sbarre
incise sul marmo
di sangue seccato
che lambisce nera esistenza
colpita duramente
da destini segnati
stelle cattive
che lacerano dentro
non cicatrizzano mai
morendo
negli stormi di uccelli
che migrano
e l'anima
rimane
nelle sponde
della terra
31 dicembre 2011
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Chi se ne va, lascia un vuoto immenso, ma da lassù guida i suoi cari nutrendoli del suo amore con il tempo vissuto insieme a loro.
Non li dimenticherà, il suo lavoro continuerà, oltre la vita