Il suo petto ansimò
le pupille tremarono
e scabrose memorie infantili
galopparono
nei sensi impauriti.
Ora come allora...
la lingua rinsecchita gridò aiuto
ma muto restò
nel suo petto
gelido di rabbia!
E vaga lo sguardo
e accarezza la montagna
e dischiude le ciglia
tra le gocce malinconiche
di un tramonto,
ma una lacrima
non può arrivare
dove
tra il respiro e il battito
le parole si fermano!
Ora... come allora,
il suo grido d'aiuto
restò muto,
le pupille tremarono,
con la rabbia di un ricordo
che gli esplode nel petto!
31 gennaio 2008
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I brutti ricordi lacerano l'anima, i ricordi più belli lacerano il petto se solo li tocchi e svaniscono al tatto.