Mi manchi,
mentre le foglie
iniziano a danzare
nel loro staccarsi,
da quei rami,
mostrando
le loro braccia verso il cielo,
inaugurando
questo nuovo autunno.
Tutto mi ricorda di noi,
il rumore dei tuoi passi,
su il tappeto
di lamine gialle e marroni,
il mio osservarti
mentre riprendi la tua anima,
lasciata vicina alla mia.
L’hai indossata
con la stessa facilità
con cui l’hai tolta,
e vorrei tornare a vederti
anche solo per un ’attimo,
perché
è l’immagine più bella
che ho di te.
1 ottobre 2020
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La parola ha la possibilità di scuotere le coscienze, le idee, custodisce in sé la gravità di ciò che esprime. Essa implementa il suo compito esclusivamente al cospetto di un interlocutore ed è solo nel dialogo che rivela la sua essenza, dando anche al silenzio il potere di esprimersi.