Scivolavano le tue mani sulla mia schiena nuda, in un attimo di abbandono.
Languide carezze sulle curve generose che solcavano il paradiso.
Quanto tempo è passato dall'ultima volta?
Un istante o l'eternità?
Ma indissolubile è il fervido ricordo delle tue mani che mi davano piacere.
Solchi di maestosa Voluttà tra i margini di pensieri irriverenti.
Noi due in quell'angolo di paradiso che si chiama desiderio.
20 marzo 2019
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Non si sceglie mai cio' che e' giusto, ma cio' che e' impossibile.