Paranoia

Silenzio
fra le pareti,
fra i mobili
e sulla poltrona su cui seggo,
in questa stanza.

Tace tutt’attorno
mentre la testa chiacchiera,
rende logorroiche
tutto ciò di non vivente,
tormentando la mia mente.

Chiacchiere pettegole,
derivano dalle tegole;
attraversano il soffitto
e dimenandosi di capofitto
colpiscono dove son debole.

Cicalecci continui,
con cui non riesco ad interloquirmi,
mi sfidano a dibattiti continui
a cui non so predominarmi.

Ciarle, ciarle, ciarle
via non so mandarle
e non voglio,
perché benedette sono
a confidarmi verità.