Tintinnanti parole di cristallo
il dolore spezza.
Gelido vento trasporta
parole di ghiaccio, lame taglienti
Parole che facevano fusa,
or come cani randagi
affamate azzannano,
straziano chi le ascolta
Parole come il cielo all'aurora,
poi alba, poi giorno d'estate.
Ora notte d'inverno infinita
appaiono a chi le riceve
Parole come onde leggere,
accarezzanti sul bagnasciuga.
Poi cavalloni rombanti,
Afferrano, affondano chi le sente
Parole che cambiano.
Cambiando, cambiano un mondo.
11 dicembre 2012
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