So che i poeti restano poveri, gelosi di mendicanze incomprese.
La parola non cade nei pozzi ed è vergine muta se non incarnata alla voce.
Ma io sono mercé del baratto di lettere schiuse,
la nidiata rovente dei sensi mi ammaestra alle righe.
E per averti questuerò alle pagine
una stagione di bianche Quaresime.
2 marzo 2011
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La poesia ha la stessa imperscrutabilità del futuro: non si possono prevedere le parole che verranno.